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- Io, Simon Pietro, servo e apostolo di Gesù Cristo, scrivo questa lettera a tutti voi che avete la stessa nostra fede, quella fede preziosa che avete ricevuto da Gesù Cristo, nostro Dio e Salvatore, diventando giusti grazie al suo sacrificio.
L’importanza di conoscere Cristo.
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- Volete avere grazia e pace in abbondanza? Imparate, allora, a conoscere sempre di più Dio e Gesù, nostro Signore!
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- Perché, conoscendolo meglio, Cristo vi darà, per mezzo della sua divina potenza, tutto ciò di cui avete bisogno per vivere una vita buona e dedicata a lui: Cristo condivide con noi perfino la sua gloria e la sua bontà!
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- E sempre per mezzo della sua straordinaria potenza, egli ci ha dato tutte quelle cose grandi e preziose che ci ha promesso.
Per esempio, ci ha promesso di salvarci dalla corruzione che, a causa dei desideri malvagi, regna nel mondo; e non solo, ci ha promesso di darci la sua natura divina.
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- Ma per ottenere questi doni, avete bisogno di qualcos’altro, oltre la fede, dovete anche sforzarvi di essere attivi al bene;
ed anche questo non basta. A questo punto, bisogna che impariate a conoscere meglio il Signore, per scoprire che cosa vuole da voi.
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- E chi conosce Dio deve imparare a mettere da parte i propri desideri, per diventare paziente e pio, disposto a lasciarsi guidare da lui e ad adorarlo con tutto il cuore.
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- Questo vi farà maturare ancora di più, e allora imparerete ad accettare il prossimo e ad amare i vostri fratelli.
Così riuscirete finalmente a provare amore sincero verso tutti gli uomini.
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- Se vi comporterete così, non sarete indifferenti alle cose spirituali, anzi, in voi aumenterà sempre più la conoscenza di Gesù Cristo, nostro Signore.
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- Ma chi non tien conto di queste cose è cieco, o almeno molto miope, perché non si ricorda più che Dio l’ha purificato dai vecchi peccati e che per questo può vivere una buona vita dedicata al Signore.
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- Perciò, cari fratelli, con tutta la buona volontà, consolidate la vostra chiamata, non dimenticando mai che siete stati scelti da Dio.
Così facendo, non vi capiterà d’inciampare o di cadere.
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- Anzi, vi sarà ampiamente assicurato l’ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore, Gesù Cristo.
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- Ecco perché mi sta a cuore ricordarvi sempre queste cose, anche se voi già le conoscete e siete ben fermi nella verità che già possedete.
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- Ma siccome il Signore Gesù Cristo mi ha rivelato che i miei giorni qui sulla terra sono contati, e presto dovrò morire, finché sarò qui, sento il dovere di tenervi svegli con questi ricordi,
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- sperando di imprimerli così chiaramente in voi che ve ne ricorderete per sempre.
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- Infatti noi non ci siamo serviti di favole inventate, quando vi abbiamo parlato della potenza e della venuta del nostro Signore Gesù Cristo, ma siamo stati testimoni della sua maestà.
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- Poiché egli ha ricevuto onore e gloria da Dio Padre quando gli è arrivata la voce della maestosa gloria che diceva: «Questo è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto».
Noi stessi udimmo questa voce, che è venuta dal cielo, quando eravamo con lui sulla sacra montagna.
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- Oltre a ciò abbiamo le parole dei profeti, ora più che mai degne di fiducia.
Farete bene a fare molta attenzione a tutto ciò che hanno scritto, perché, proprio come una lampada che illumina gli angoli bui, le loro parole ci aiutano a capire molte cose che, altrimenti, sarebbero oscure e difficili. Quando voi considerate con attenzione la meravigliosa verità che a poco a poco affiora dalle parole dei profeti, allora, la luce illumina la vostra anima e Cristo, la Stella del Mattino, risplende nel vostro cuore.
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- Soprattutto sappiate una cosa: nessun profeta ha mai parlato esponendo il proprio punto di vista, nessuna profezia è mai stata fatta per capriccio di qualcuno, ma quegli uomini santi hanno parlato in nome del Signore, mentre erano guidati dallo Spirito Santo.
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