- Vittoria contro gli Ammoniti
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- Circa un mese dopo, Nacas l'Ammonita si mosse e pose il campo contro Iabes di Gàlaad.
Tutti i cittadini di Iabes di Gàlaad dissero allora a Nacas: «Vieni a patti con noi e ti saremo sudditi».
- 2
- Rispose loro Nacas l'Ammonita: «A queste condizioni mi alleerò con voi: possa io cavare a tutti voi l'occhio destro e porre tale gesto a sfregio di tutto Israele».
- 3
- Di nuovo chiesero gli anziani di Iabes: «Lasciaci sette giorni per inviare messaggeri in tutto il territorio d'Israele.
Se nessuno verrà a salvarci, usciremo incontro a te».
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- I messaggeri arrivarono a Gàbaa di Saul e riferirono quelle parole davanti al popolo e tutto il popolo levò la voce e pianse.
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- Or ecco Saul veniva dalla campagna dietro l'armento.
Chiese dunque Saul: «Che ha il popolo da piangere?». Riferirono a lui le parole degli uomini di Iabes.
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- Lo spirito di Dio investì allora Saul ed egli, appena udite quelle parole, si irritò molto.
- 7
- Poi prese un paio di buoi, li fece a pezzi e ne inviò in tutto il territorio d'Israele mediante messaggeri con questo proclama: «Se qualcuno non uscirà dietro Saul e dietro Samuele, la stessa cosa avverrà dei suoi buoi».
Si sparse lo spavento del Signore nel popolo e si mossero come un sol uomo.
- 8
- Saul li passò in rassegna a Bèzek e risultarono trecentomila Israeliti e trentamila di Giuda.
- 9
- Dissero allora ai messaggeri che erano giunti: «Direte ai cittadini di Iabes di Gàlaad: Domani, quando il sole comincerà a scaldare, avverrà la vostra salvezza».
I messaggeri partirono e riferirono agli uomini di Iabes, che ne ebbero grande gioia.
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- Allora gli uomini di Iabes diedero risposta a Nacas: «Domani usciremo incontro a voi e ci farete quanto sembrerà bene ai vostri occhi».
- 11
- Il giorno dopo Saul divise il grosso in tre schiere e irruppe in mezzo al campo nemico sul far del mattino;
batterono gli Ammoniti finché il giorno si fece caldo. Quelli che scamparono furono dispersi talmente che non ne rimasero due insieme.
Saul è proclamato re
- 12
- Il popolo allora disse a Samuele: «Chi ha detto: Dovrà forse regnare Saul su di noi? Consegnaci costoro e li faremo morire».
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- Ma Saul disse: «Oggi non si deve far morire nessuno, perché in questo giorno il Signore ha operato una liberazione in Israele».
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- Samuele ordinò al popolo: «Su, andiamo a Gàlgala: là inaugureremo il regno».
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- Tutto il popolo si portò a Gàlgala e là davanti al Signore in Gàlgala riconobbero Saul come re;
qui ancora offrirono sacrifici di comunione davanti al Signore e qui fecero grande festa Saul e tutti gli Israeliti.
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