3. LA FAMIGLIA DI DAVIDE E GLI INTRIGHI PER LA SUCCESSIONE
A. Merib-Bàal
Bontà di Davide verso il figlio di Gionata


1
Davide disse: «E' forse rimasto qualcuno della casa di Saul, a cui io possa fare del bene a causa di Giònata?».
2
Ora vi era un servo della casa di Saul, chiamato Zibà, che fu fatto venire presso Davide.
Il re gli chiese: «Sei tu Zibà?».
Quegli rispose: «Sì».
3
Il re gli disse: «Non c'è più nessuno della casa di Saul, a cui io possa usare la misericordia di Dio?».
Zibà rispose al re: «Vi è ancora un figlio di Giònata storpio dei piedi».
4
Il re gli disse: «Dov'è?».
Zibà rispose al re: «E' in casa di Machìr figlio di Ammièl a Lodebàr».
5
Allora il re lo mandò a prendere in casa di Machìr figlio di Ammièl a Lodebàr.
6
Merib-Bàal figlio di Giònata, figlio di Saul, venne da Davide, si gettò con la faccia a terra e si prostrò davanti a lui.
Davide disse: «Merib-Bàal!».
Rispose:
7
«Ecco il tuo servo!».
Davide gli disse: «Non temere, perché voglio trattarti con bontà per amore di Giònata tuo padre e ti restituisco tutti i campi di Saul tuo avo e tu mangerai sempre alla mia tavola».
8
Merib-Bàal si prostrò e disse: «Che cos'è il tuo servo, perché tu prenda in considerazione un cane morto come sono io?».
9
Allora il re chiamò Zibà servo di Saul e gli disse: «Quanto apparteneva a Saul e a tutta la sua casa, io lo dò al figlio del tuo Signore.
10
Tu dunque con i figli e gli schiavi lavorerai per lui la terra e ne raccoglierai i prodotti, perché abbia pane e nutrimento la casa del tuo signore;
quanto a Merib-Bàal figlio del tuo signore, mangerà sempre alla mia tavola».
Ora Zibà aveva quindici figli e venti schiavi.
11
Zibà disse al re: «Il tuo servo farà quanto il re mio signore ordina al suo servo».
Merib-Bàal dunque mangiava alla tavola di Davide come uno dei figli del re.
12
Merib-Bàal aveva un figlioletto chiamato Micà;
tutti quelli che stavano in casa di Zibà erano al servizio di Merib-Bàal.
13
Poi Ioab con la gente che aveva con sé avanzò per attaccare gli Aramei, i quali fuggirono davanti a lui.