- Elogio di Mardocheo
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- Il re Assuero impose un tributo al continente e alle isole del mare.
- 2
- Quanto poi a tutti i fatti concernenti la potenza e il valore di Mardocheo e quanto alla completa descrizione della sua grandezza e della sua elevazione da parte del re, sono cose scritte nel libro delle cronache dei re di Media e di Persia.
- 3
- Infatti il giudeo Mardocheo era il secondo dopo il re Assuero: grande fra i Giudei e amato dalla moltitudine dei suoi fratelli, cercava il bene del suo popolo e parlava in favore della prosperità di tutta la sua stirpe.
- 3a
- Mardocheo disse: «Queste cose sono avvenute per opera di Dio.
- 3b
- Mi ricordo infatti del sogno che avevo visto intorno a questi fatti e nessuno di essi è stato tralasciato:
- 3c
- la piccola sorgente che divenne un fiume, la luce che spuntò, il sole e l'acqua copiosa.
Questo fiume è Ester che il re ha sposata e costituita regina.
- 3d
- I due draghi siamo io e Amàn.
- 3e
- Le nazioni sono quelle che si sono coalizzate per distruggere il nome dei Giudei.
- 3f
- La mia nazione è Israele, quelli cioè che avevano gridato a Dio e furono salvati.
Sì, il Signore ha salvato il suo popolo, ci ha liberato da tutti questi mali e Dio ha operato segni e prodigi grandi quali mai erano avvenuti tra le nazioni.
- 3g
- In tal modo egli ha stabilito due sorti, una per il popolo di Dio e una per tutte le nazioni.
- 3h
- Queste due sorti si sono realizzate nell'ora, nel momento e nel giorno stabilito dal giudizio di Dio e in mezzo a tutte le nazioni.
- 3i
- Dio si è allora ricordato del suo popolo e ha reso giustizia alla sua eredità.
- 3k
- Questi giorni del mese di Adàr, il quattordici e il quindici del mese, saranno celebrati con adunanza, gioia e letizia davanti a Dio, di generazione in generazione per sempre nel suo popolo Israele».
Nota sulla traduzione greca del libro
- 3l
- Nell'anno quarto di Tolomeo e di Cleopatra, Dositeo, che diceva di essere sacerdote e levita, e Tolomeo suo figlio, portarono in Egitto la presente lettera sui Purim, affermando che si trattava della lettera autentica tradotta da Lisimaco, figlio di Tolomeo, uno dei residenti in Gerusalemme.
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