- La sapienza di Dio si manifesta anche con le devastazioni provocate dalla sua potenza
- 1
- Giobbe allora rispose:
- 2
- E' vero, sì, che voi siete la voce del popolo
e la sapienza morirà con voi!
- 3
- Anch'io però ho senno come voi,
e non sono da meno di voi; chi non sa cose simili?
- 4
- Ludibrio del suo amico è diventato
chi grida a Dio perché gli risponda; ludibrio il giusto, l'integro!
- 5
- «Per la sventura, disprezzo», pensa la gente
prosperosa, «spinte, a colui che ha il piede tremante».
- 6
- Le tende dei ladri sono tranquille,
c'è sicurezza per chi provoca Dio, per chi vuol ridurre Dio in suo potere.
- 7
- Ma interroga pure le bestie, perché ti
ammaestrino, gli uccelli del cielo, perché ti informino,
- 8
- o i rettili della terra, perché ti istruiscano
o i pesci del mare perché te lo faccian sapere.
- 9
- Chi non sa, fra tutti questi esseri,
che la mano del Signore ha fatto questo?
- 10
- Egli ha in mano l'anima di ogni vivente
e il soffio d'ogni carne umana.
- 11
- L'orecchio non distingue forse le parole
e il palato non assapora i cibi?
- 12
- Nei canuti sta la saggezza
e nella vita lunga la prudenza.
- 13
- In lui risiede la sapienza e la forza,
a lui appartiene il consiglio e la prudenza!
- 14
- Ecco, se egli demolisce, non si può ricostruire,
se imprigiona uno, non si può liberare.
- 15
- Se trattiene le acque, tutto si secca,
se le lascia andare, devastano la terra.
- 16
- Da lui viene potenza e sagacia,
a lui appartiene l'ingannato e l'ingannatore.
- 17
- Rende stolti i consiglieri della terra,
priva i giudici di senno;
- 18
- scioglie la cintura dei re
e cinge i loro fianchi d'una corda.
- 19
- Fa andare scalzi i sacerdoti
e rovescia i potenti.
- 20
- Toglie la favella ai più veraci
e priva del senno i vegliardi.
- 21
- Sui nobili spande il disprezzo
e allenta la cintura ai forti.
- 22
- Strappa dalle tenebre i segreti
e porta alla luce le cose oscure.
- 23
- Fa grandi i popoli e li lascia perire,
estende le nazioni e le abbandona.
- 24
- Toglie il senno ai capi del paese
e li fa vagare per solitudini senza strade,
- 25
- vanno a tastoni per le tenebre, senza luce,
e barcollano come ubriachi.
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