- 4. ELOGIO DELLA SAPIENZA
La sapienza inaccessibile all'uomo
- 1
- Certo, per l'argento vi sono miniere
e per l'oro luoghi dove esso si raffina.
- 2
- Il ferro si cava dal suolo
e la pietra fusa libera il rame.
- 3
- L'uomo pone un termine alle tenebre
e fruga fino all'estremo limite le rocce nel buio più fondo.
- 4
- Forano pozzi lungi dall'abitato
coloro che perdono l'uso dei piedi: pendono sospesi lontano dalla gente e vacillano.
- 5
- Una terra, da cui si trae pane,
di sotto è sconvolta come dal fuoco.
- 6
- Le sue pietre contengono zaffiri
e oro la sua polvere.
- 7
- L'uccello rapace ne ignora il sentiero,
non lo scorge neppure l'occhio dell'aquila,
- 8
- non battuto da bestie feroci,
né mai attraversato dal leopardo.
- 9
- Contro la selce l'uomo porta la mano,
sconvolge le montagne:
- 10
- nelle rocce scava gallerie
e su quanto è prezioso posa l'occhio:
- 11
- scandaglia il fondo dei fiumi
e quel che vi è nascosto porta alla luce.
- 12
- Ma la sapienza da dove si trae?
E il luogo dell'intelligenza dov'è?
- 13
- L'uomo non ne conosce la via,
essa non si trova sulla terra dei viventi.
- 14
- L'abisso dice: «Non è in me!»
e il mare dice: «Neppure presso di me!».
- 15
- Non si scambia con l'oro più scelto,
né per comprarla si pesa l'argento.
- 16
- Non si acquista con l'oro di Ofir,
con il prezioso berillo o con lo zaffiro.
- 17
- Non la pareggia l'oro e il cristallo,
né si permuta con vasi di oro puro.
- 18
- Coralli e perle non meritano menzione,
vale più scoprire la sapienza che le gemme.
- 19
- Non la eguaglia il topazio d'Etiopia;
con l'oro puro non si può scambiare a peso.
- 20
- Ma da dove viene la sapienza?
E il luogo dell'intelligenza dov'è?
- 21
- E' nascosta agli occhi di ogni vivente
ed è ignota agli uccelli del cielo.
- 22
- L'abisso e la morte dicono:
«Con gli orecchi ne udimmo la fama».
- 23
- Dio solo ne conosce la via,
lui solo sa dove si trovi,
- 24
- perché volge lo sguardo
fino alle estremità della terra, vede quanto è sotto la volta del cielo.
- 25
- Quando diede al vento un peso
e ordinò alle acque entro una misura,
- 26
- quando impose una legge alla pioggia
e una via al lampo dei tuoni;
- 27
- allora la vide e la misurò,
la comprese e la scrutò appieno
- 28
- e disse all'uomo:
«Ecco, temere Dio, questo è sapienza e schivare il male, questo è intelligenza».
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