- Gerusalemme salvata
- 1
- Guai a te che devasti e non sei stato devastato,
che sei perfido e non t'è stata usata perfidia! Quando avrai finito di devastare sarai devastato; quando avrai finito di essere perfido, ti sarà usata perfidia.
- 2
- Signore, abbi pietà di noi!
Noi speriamo in te. Sii tu il braccio del popolo ogni mattina, la nostra salvezza in tempo di angoscia!
- 3
- Alla tua voce tonante
fuggono i popoli; quando tu sorgi, si disperdono le nazioni.
- 4
- Il vostro bottino sarà mietuto,
come miete il bruco; altri vi si precipiterà sopra, come si precipita la *locusta.
- 5
- Eccelso è il Signore
perché abita in alto; egli riempie *Sion di equità e di giustizia.
- 6
- I tuoi giorni saranno resi sicuri;
la saggezza e la conoscenza sono una ricchezza di liberazione; il timore del Signore è il tesoro di Sion.
- 7
- Ecco, i loro eroi
gridano là fuori; i messaggeri di pace piangono amaramente.
- 8
- Le strade sono deserte,
nessuno passa piú per le vie. Il nemico ha rotto il patto, disprezza i testimoni, non tiene in nessun conto gli uomini.
- 9
- Il paese è nel lutto e langue;
il Libano si vergogna e intristisce; *Saron è come un deserto, *Basan e il *Carmelo hanno perduto il fogliame.
- 10
- «Ora sorgerò»,
dice il Signore; «ora sarò esaltato, ora mi innalzerò.
- 11
- Voi avete concepito pula,
e partorirete stoppia; il vostro fiato è un fuoco che vi divorerà».
- 12
- I popoli saranno
come fornaci da calce, come rovi tagliati, che si danno alle fiamme.
- 13
- O voi che siete lontani, udite quello che ho fatto!
Voi che siete vicini, riconoscete la mia potenza!
- 14
- I peccatori sono presi da spavento in Sion,
un tremito si è impadronito degli empi. «Chi di noi potrà resistere al fuoco divorante? Chi di noi potrà resistere alle fiamme eterne?»
- 15
- Colui che cammina per le vie della giustizia,
e parla rettamente; colui che disprezza i guadagni estorti, che scuote le mani per non accettar regali, che si tura gli orecchi per non udir parlare di sangue e chiude gli occhi per non vedere il male.
- 16
- Egli abiterà in luoghi elevati,
le ròcche fortificate saranno il suo rifugio; il suo pane gli sarà dato, la sua acqua gli sarà assicurata.
- 17
- Gli occhi tuoi ammireranno il re nella sua bellezza,
contempleranno il paese, che si estende lontano.
- 18
- Il tuo cuore mediterà sui terrori passati:
«Dov'è il contabile? Dov'è colui che pesava il denaro? Dov'è colui che teneva il conto delle torri?»
- 19
- Tu non lo vedrai piú quel popolo feroce,
quel popolo dal linguaggio oscuro che non si comprende, che balbetta una lingua che non si capisce.
- 20
- Contempla Sion, la città delle nostre solennità!
I tuoi occhi vedranno *Gerusalemme, soggiorno tranquillo, tenda che non sarà mai trasportata, i cui picchetti non saranno mai divelti, il cui cordame non sarà mai strappato.
- 21
- Là il Signore sta per noi in tutta la sua maestà,
in luogo di torrenti e di larghi fiumi, dove non giunge nave da remi, dove non passa potente vascello.
- 22
- Poiché il Signore è il nostro giudice,
il Signore è il nostro legislatore, il Signore è il nostro re, egli è colui che ci salva.
- 23
- I tuoi cordami, nemico, si sono allentati,
non tengono piú fermo in piedi l'albero, e non spiegano piú le vele. Allora si spartirà la preda di un ricco bottino; gli stessi zoppi prenderanno parte al saccheggio.
- 24
- Nessun abitante dirà: «Io sono malato».
Il popolo che abita Sion ha ottenuto il perdono della sua *iniquità.
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