- Potenza di Dio e vanità degli idoli
- 1
- «Isole, fate silenzio davanti a me!
Riprendano nuove forze i popoli, si accostino e poi parlino! Veniamo assieme in giudizio!
- 2
- Chi ha suscitato dall'oriente
colui che la giustizia chiama sui suoi passi? Egli dà in sua balía le nazioni e lo fa dominare sui re; egli riduce la loro spada in polvere e il loro arco come pula portata via dal vento.
- 3
- Egli li insegue e passa in trionfo
per una via che i suoi piedi non hanno mai calcato.
- 4
- Chi ha operato, chi ha fatto questo?
Colui che fin dal principio ha chiamato le generazioni alla vita. Io, il Signore, sono il primo; io sarò con gli ultimi».
- 5
- Le isole lo vedono e sono prese da paura;
le estremità della terra tremano. Essi si avvicinano, arrivano!
- 6
- Si aiutano a vicenda;
ognuno dice al suo fratello: «Coraggio!»
- 7
- Il fabbro incoraggia l'orafo;
chi usa il martello per levigare incoraggia colui che batte l'incudine, e dice della saldatura: «È buona!» Egli fissa l'idolo con dei chiodi, perché non si smuova.
- 8
- «Ma tu, *Israele, mio servo,
*Giacobbe che io ho scelto, discendenza di *Abraamo, l'amico mio,
- 9
- tu che ho preso dalle estremità della terra,
che ho chiamato dalle parti piú remote di essa, a cui ho detto: “Tu sei il mio servo”, ti ho scelto e non ti ho rigettato.
- 10
- Tu, non temere, perché io sono con te;
non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia.
- 11
- Ecco, tutti quelli che si sono infiammati contro di te
saranno svergognati e confusi; i tuoi avversari saranno ridotti a nulla e periranno;
- 12
- tu li cercherai e non li troverai piú.
Quelli che litigavano con te, quelli che ti facevano guerra, saranno come nulla, come cosa che piú non è;
- 13
- perché io, il Signore, il tuo Dio,
fortifico la tua mano destra e ti dico: Non temere, io ti aiuto!
- 14
- Non temere, o Giacobbe, vermiciattolo,
o residuo d'Israele. Io ti aiuto», dice il Signore. «Il tuo redentore è il Santo d'Israele.
- 15
- Ecco, io faccio di te un erpice nuovo
dai denti aguzzi; tu trebbierai i monti e li ridurrai in polvere, e renderai le colline simili alla pula.
- 16
- Tu li ventilerai e il vento li porterà via;
il turbine li disperderà; ma tu esulterai nel Signore e ti glorierai del Santo d'Israele.
- 17
- I miseri e i poveri cercano acqua, e non ce n'è;
la loro lingua è secca dalla sete. Io, il Signore, li esaudirò. Io, il Dio d'Israele, non li abbandonerò.
- 18
- Io farò scaturire dei fiumi sulle nude alture,
delle fonti in mezzo alle valli; farò del deserto uno stagno, della terra arida una terra di sorgenti;
- 19
- pianterò nel deserto il cedro, l'acacia,
il mirto e l'olivo selvatico; metterò nei luoghi sterili il cipresso, il platano e il larice tutti assieme,
- 20
- affinché quelli vedano, sappiano,
considerino e capiscano tutti quanti che la mano del Signore ha operato questo e che il Santo d'Israele ne è il creatore».
- 21
- «Presentate la vostra causa»,
dice il Signore; «esponete le vostre ragioni», dice il re di Giacobbe.
- 22
- «Le espongano essi
e ci dichiarino quel che avverrà. Le vostre predizioni di prima quali sono? Ditecele, perché possiamo porvi mente, e riconoscerne il compimento; oppure fateci udire le cose future.
- 23
- Annunziateci quel che succederà piú tardi
e sapremo che siete degli dèi; sí, fate del bene o del male, affinché noi lo vediamo e lo consideriamo assieme.
- 24
- Ecco, voi siete niente,
l'opera vostra non vale nulla. È una cosa abominevole scegliere voi!
- 25
- Io l'ho suscitato dal settentrione ed egli viene;
dall'oriente, ed egli invoca il mio nome; egli calpesta i príncipi come fango, come il vasaio che calca l'argilla.
- 26
- Chi ha annunziato questo fin dal principio perché lo sapessimo?
Già da molto prima perché dicessimo: “È vero?” Nessuno l'ha annunziato, nessuno l'ha predetto, nessuno ha udito i vostri discorsi.
- 27
- Io per primo ho detto a *Sion: “Guardate, eccoli!”
A *Gerusalemme ho inviato un messaggero di buone notizie.
- 28
- E guardo… e non c'è nessuno;
non c'è tra di loro nessuno che sappia dare un consiglio, che, se io lo interrogo, possa darmi risposta.
- 29
- Ecco, tutti quanti costoro non sono che vanità;
le loro opere non sono nulla, i loro idoli non sono che vento e cose da niente.
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