- Eliu condanna Giobbe e i suoi tre amici
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- Quei tre uomini cessarono di rispondere a *Giobbe, perché egli si credeva giusto.
- 2
- Allora l'ira di Eliu, figlio di Baracheel il Buzita, della tribú di Ram, si accese.
- 3
- La sua ira si accese contro Giobbe, perché questi riteneva che la propria giustizia fosse superiore a quella di Dio;
si accese anche contro i tre amici di lui perché non avevano trovato che rispondere, sebbene condannassero Giobbe.
- 4
- Ora, siccome quelli erano piú anziani di lui,
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- Eliu aveva aspettato a parlare a Giobbe;
ma quando vide che dalla bocca di quei tre uomini non usciva piú risposta, si accese d'ira.
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- Eliu, figlio di Baracheel il Buzita,
rispose e disse: «Io sono giovane d'età e voi siete vecchi; perciò mi sono tenuto indietro e non ho ardito esporvi il mio pensiero.
- 7
- Dicevo: “Parleranno i giorni,
il gran numero degli anni insegnerà la saggezza”.
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- Ma quel che rende intelligente
l'uomo è lo spirito, è il soffio dell'Onnipotente.
- 9
- Non quelli di lunga età sono saggi,
né i vecchi sono quelli che comprendono il giusto.
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- Perciò dico: “Ascoltatemi;
vi esporrò anch'io il mio pensiero”.
- 11
- Ecco, ho aspettato i vostri discorsi,
ho ascoltato i vostri argomenti, mentre andavate cercando altre parole.
- 12
- Vi ho seguito attentamente,
ed ecco, nessuno di voi ha convinto Giobbe, nessuno ha risposto alle sue parole.
- 13
- Non avete dunque ragione di dire: “Abbiamo trovato la saggezza!
Dio soltanto lo farà cedere; non l'uomo!”
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- Egli non ha diretto i suoi discorsi contro di me,
e io non gli risponderò con le vostre parole.
- 15
- Eccoli sconcertati! Non rispondono piú,
non trovano piú parole.
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- Ho aspettato che non parlassero
piú, che tacessero e non rispondessero piú.
- 17
- Ma ora risponderò anch'io per
mio conto, esporrò anch'io il mio pensiero!
- 18
- Perché sono pieno di parole,
lo spirito che è dentro di me mi stimola.
- 19
- Ecco, il mio intimo è come vino
rinchiuso, è simile a otri pieni di vino nuovo, che stanno per scoppiare.
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- Parlerò dunque e mi sentirò meglio,
aprirò le labbra e risponderò!
- 21
- Lasciate che io parli senza riguardi personali,
senza adulare nessuno;
- 22
- poiché adulare io non so;
se lo facessi, il mio Creatore presto mi toglierebbe di mezzo.
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