Eliu esorta Giobbe a ricercare Dio

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Poi Eliu riprese il discorso
e disse:
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«Credi tu d'aver ragione
quando dici: “La mia giustizia
è superiore a quella di Dio”?
3
Infatti hai detto: “Che mi giova?
Che guadagno io di piú a non
peccare?”
4
Io ti darò la risposta:
a te e agli amici tuoi.
5
Considera i cieli, e vedi!
Guarda le nuvole, come sono piú
in alto di te!
6
Se pecchi, quale inconveniente
gli procuri?
Se moltiplichi i tuoi misfatti, che danno gli arrechi?
7
Se sei giusto, che gli dai?
Che riceve egli dalla tua mano?
8
La tua malvagità non nuoce che
al tuo simile,
e la tua giustizia non giova che ai figli degli uomini.
9
Si grida per le molte oppressioni,
si alzano lamenti per la violenza dei
grandi;
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ma nessuno dice: “Dov'è Dio,
il mio Creatore,
che nella notte ispira canti di gioia,
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che ci fa piú intelligenti delle bestie dei campi
e piú saggi degli uccelli del cielo?”
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gridano, ma egli non risponde,
a motivo della superbia dei malvagi.
13
Certo, Dio non dà ascolto a lamenti vani;
l'Onnipotente non ne fa caso;
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E tu, quando dici che non lo scorgi,
la tua causa gli sta davanti;
sappilo aspettare!
15
Ma ora, perché la sua ira non
punisce,
perché egli non prende rigorosa
conoscenza delle *trasgressioni,
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*Giobbe apre vanamente le labbra
e accumula parole irragionevoli».