- Giobbe si lamenta dei suoi amici
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- Allora Giobbe rispose e disse:
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- «Di cose come queste ne ho udite tante! Siete tutti dei consolatori molesti!
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- Non ci sarà una fine alle parole vane? Che cosa ti provoca a rispondere?
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- Anch’io potrei parlare come voi, se voi foste al posto mio;
potrei mettere insieme delle parole contro di voi e su di voi scrollare il capo;
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- potrei farvi coraggio con la bocca e il conforto delle mie labbra vi calmerebbe.
Giobbe si lamenta della sua sorte
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- «Se parlo, il mio dolore non ne sarà lenito;
se cesso di parlare, che sollievo ne avrò?
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- Ora, purtroppo, Dio mi ha ridotto senza forze, ha desolato tutta la mia casa;
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- mi ha coperto di grinze e questo testimonia contro di me, la mia magrezza si leva ad accusarmi apertamente.
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- La sua ira mi lacera, mi perseguita, digrigna i denti contro di me, il mio nemico aguzza gli occhi su di me.
- 10
- Aprono larga contro di me la bocca, mi percuotono per oltraggio le guance, si mettono tutti insieme a darmi addosso.
- 11
- Dio mi dà in balìa degli empi, mi getta in mano ai malvagi.
- 12
- Vivevo in pace ed egli mi ha scosso con violenza, mi ha preso per la nuca, mi ha frantumato, mi ha posto per suo bersaglio.
- 13
- I suoi arcieri mi circondano, egli mi trafigge i reni senza pietà, sparge a terra il mio fiele.
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- Apre sopra di me breccia su breccia, mi corre addosso come un guerriero.
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- Mi sono cucito un cilicio sulla pelle, ho prostrato la mia fronte nella polvere.
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- Il mio viso è rosso di pianto, sulle mie palpebre si stende l’ombra di morte.
- 17
- Eppure le mie mani non commisero mai violenza, e la mia preghiera fu sempre pura.
Giobbe invoca la morte
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- «O terra, non coprire il mio sangue e non vi sia luogo dove si fermi il mio grido!
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- Già fin d’ora, ecco, il mio Testimone è nel cielo, il mio Garante è nei luoghi altissimi.
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- Gli amici mi deridono;
ma a Dio si volgono piangenti gli occhi miei.
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- Sostenga egli le ragioni dell’uomo presso Dio, le ragioni del figlio d’uomo contro i suoi compagni!
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- Poiché pochi anni ancora e me ne andrò per una via senza ritorno.
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