- Cristo è morto per tutti.
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- Proprio per questo dobbiamo attenerci ancora di più alle verità che abbiamo ascoltato, per non correre il rischio di finire fuori dalla strada giusta.
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- Già l’antico messaggio di Dio, portato dagli angeli, si è dimostrato valido;
e tutti quelli che l’hanno trascurato o gli hanno disubbidito sono stati puniti come meritavano. Perciò come potremo sfuggire al castigo noi, se trascuriamo una salvezza così grande? Prima, essa è stata annunciata dal Signore. Poi, l’hanno ripetuta e confermata per noi quelli che l’avevano udita dal Signore.
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- Dio ci ha sempre dimostrato che questi messaggi sono veri, sia per mezzo di segni, avvenimenti straordinari e miracoli di ogni sorta, sia donando, tramite lo Spirito Santo, particolari capacità ai credenti.
Proprio così, a ciascuno di noi Dio ha assegnato tali doni come gli è parso meglio.
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- Il mondo futuro di cui parliamo non sarà sottomesso agli angeli,
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- no, perché nel libro dei Salmi Davide dice a Dio: «Che cosa siamo noi mortali, perché Tu abbia pensato a noi? Perché Tu ci hai creati appena inferiori a Dio e ci hai coronati di gloria e onore.
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- Ci hai affidato tutto ciò che hai creato,
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- dandoci autorità su tutte le cose».
Dicendo «tutte le cose» si intende che non è stato lasciato niente che non gli sia sottomesso. Tuttavia, finora non abbiamo ancora visto realizzarsi tutto questo,
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- ma ben vediamo Gesù, che per un certo tempo fu di poco inferiore agli angeli.
Lo vediamo coronato da Dio di gloria e onore, perché ha patito la morte per noi. Sì, grazie alla immensa bontà di Dio, Gesù ha subito la morte per il bene di tutti.
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- Infatti era giusto che Dio, Creatore di ogni cosa per la sua gloria, volendo portare in cielo molti suoi figli, permettesse a Gesù di soffrire, perché la sofferenza facesse di lui il perfetto capo che li guida verso la salvezza.
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- Noi, resi santi da Gesù, ora abbiamo il suo stesso Padre.
Questa è la ragione per cui Gesù non si vergogna di chiamarci fratelli.
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- Infatti egli dice: «Parlerò di Dio, mio Padre, ai miei fratelli, e insieme canteremo le sue lodi».
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- E ancora: «Io confiderò in Dio».
E più oltre: «Eccoci, io e i figli che Dio mi ha dato».
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- Siccome noi, figli di Dio, siamo esseri umani, fatti di carne e sangue, anche Gesù divenne carne e sangue, nascendo come essere umano, perché soltanto così poteva morire per distruggere il diavolo che ha potere sulla morte.
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- Soltanto così ha potuto liberare quelli che, per paura della morte, vivevano tutta la vita come schiavi.
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- Noi tutti sappiamo che Gesù non viene in aiuto a degli angeli, ma ad esseri umani, discendenti d’Abramo.
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- Per questo fu necessario che Gesù fosse come noi, suoi fratelli, per poter diventare davanti a Dio il nostro sommo sacerdote, misericordioso verso di noi e fedele a Dio fino a pagare per i peccati del popolo.
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- Il fatto che egli stesso sia stato tentato ed abbia sofferto lo mette in grado di capirci quando soffriamo, e di aiutarci quando siamo tentati.
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