- Chi non ha peccato…
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- Gesù andò sul Monte degli Ulivi.
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- Il giorno dopo, di buon’ora, tornò di nuovo nel tempio.
Tutto il popolo si stringeva intorno a lui, che, dopo essersi seduto, cominciò ad insegnare.
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- Mentre stava parlando, i capi giudei e i Farisei portarono una donna, sorpresa in flagrante adulterio, e la misero bene in vista davanti alla folla.
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- «Maestro», dissero a Gesù, «questa donna è stata sorpresa mentre tradiva suo marito.
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- Secondo la legge di Mosè, dovremmo ucciderla a sassate.
Tu che ne pensi?»
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- Così dicendo, cercavano di tendergli una trappola per fargli dire qualcosa di compromettente.
Ma Gesù si chinò e cominciò a scrivere col dito per terra.
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- Finalmente, poiché quelli insistevano per avere una risposta, si alzò e disse: «Va bene, uccidetela.
Ma solo chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra!»
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- Poi si chinò di nuovo e continuò a scrivere in terra.
- 9
- Ad uno ad uno, cominciando dai più anziani, i capi giudei se ne andarono tutti via in silenzio, finché là in mezzo non rimase che Gesù con la donna.
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- Allora Gesù si rialzò e le chiese: «Dove sono tutti quelli che ti accusavano? Neppure uno di loro ti ha condannato?»
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- «No, Signore», mormorò la donna.
E Gesù disse: «Neppure io ti condanno. Va’ e non peccare più».
- 12
- Più tardi, parlando alla gente, Gesù disse: «Io sono la luce del mondo.
Chi mi segue, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».
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- I Farisei intervennero: «Tu parli per darti importanza e dici un sacco di bugie!»
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- Gesù replicò: «Ciò che dico è vero, anche se parlo di me stesso, perché so bene da dove vengo e dove vado, mentre voi non lo sapete.
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- Voi giudicate con i vostri limiti umani;
io non giudico nessuno,
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- ma anche se giudico, il mio è un giudizio valido sotto tutti gli aspetti, perché non giudico da solo, ma insieme col Padre, che mi ha mandato.
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- Proprio la vostra legge dice che se la testimonianza di due persone concorda, la loro parola è ritenuta valida.
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- Ebbene, io sono uno dei due testimoni e mio Padre, che mi ha mandato, è il secondo».
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- Allora gli chiesero: «Dov’è tuo Padre?» Gesù rispose: «Voi non sapete chi sono io, perciò non sapete neppure chi è mio Padre.
Se mi conosceste, conoscereste anche lui».
Molti credono a Gesù.
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- Gesù diceva queste cose, mentre si trovava nel tempio, nella sala del tesoro, ma non fu arrestato, perché non era ancora giunto il suo momento.
- 21
- Più tardi disse ancora: «Sto per andarmene, voi mi cercherete, ma morrete nei vostri peccati.
Non potete venire dove vado io».
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- I Giudei commentarono perplessi: «Starà forse pensando di suicidarsi! Ecco perché dice: “Non potete venire dove vado io”».
- 23
- Allora Gesù disse loro: «Voi siete di questa terra, io, invece, vengo dal cielo.
Voi siete del mondo, io no. Ecco perché ho detto che morrete nei vostri peccati.
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- Se non credete che Io Sono (colui che dico di essere) certamente voi morrete nei vostri peccati!»
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- Allora gli chiesero: «Insomma, chi sei tu?»
Gesù rispose: «Che cosa vi ho detto fin da principio?
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- Ho molto da dire e da giudicare sul vostro conto, perché chi mi ha mandato è pura verità e io annuncio al mondo ciò che ho udito da lui».
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- Gli altri, però, non capivano che Gesù stava parlando di suo Padre.
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- Allora egli aggiunse: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora saprete che Io Sono e che non vi ho parlato secondo le mie idee, ma dico ciò che il Padre mi ha insegnato.
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- E chi mi ha mandato è con me, non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che piacciono a lui».
- 30-31
- Mentre Gesù parlava così, molti Giudei credettero che fosse davvero lui il Messia.
Gesù disse a quelli che avevano creduto in lui: «Siete davvero miei discepoli, se vivete secondo i miei insegnamenti.
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- Così conoscerete la verità e la verità vi libererà».
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- «Ma noi discendiamo da Abramo», ribatterono quelli, «e non siamo mai stati schiavi di nessuno.
Perché dici: “La verità vi libererà”?»
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- «Voi siete schiavi del peccato», rispose Gesù, «perché peccate.
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- Uno schiavo non resta per sempre nella famiglia, ma un figlio vi appartiene per sempre.
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- Perciò, se è il Figlio che vi libera, voi sarete veramente uomini liberi.
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- Lo so che discendete da Abramo, ma intanto cercate di uccidermi, perché il mio messaggio non trova posto nel vostro cuore.
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- Io vi parlo di ciò che ho visto quando ero con mio Padre, ma voi fate ciò che avete imparato dal vostro!»
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- «Nostro padre è Abramo!» ripeterono convinti.
«No!» rispose Gesù, «Se foste figli di Abramo, seguireste il suo buon esempio.
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- Invece cercate di uccidermi, perché vi ho detto la verità, che ho conosciuto Dio.
Abramo non avrebbe mai fatto nulla di simile!
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- No, voi non vi comportate come lui, ma come il vostro vero padre».
«Non siamo mica figli bastardi!» replicarono, «il nostro unico padre è Dio!»
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- Ma Gesù osservò: «Se le cose stanno così, allora, perché non mi amate, visto che sono venuto da voi mandato da Dio? Infatti, non sono qui di mia volontà, ma perché Dio mi ha mandato.
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- Perché non riuscite a capire ciò che vi dico? Non potete, ecco la ragione!
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- Siete degni figli di vostro padre, il diavolo, e vi piace comportarvi come lui! Fin da principio egli fu assassino e odiò la verità, perché in lui non c’è un briciolo di verità! Quando mente, si trova perfettamente a suo agio, perché è proprio lui il padre delle menzogne!
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- Io invece dico la verità, ecco perché non mi credete!
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- Chi di voi, onestamente, può accusarmi di un solo peccato? Allora, dato che dico la verità, perché non mi credete?
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- Chi ha per padre Dio, ascolta volentieri le sue parole.
Voi non lo fate, e ciò prova che non siete suoi figli».
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- «Samaritano! Straniero! Demonio!» urlarono i capi giudei.
«Non l’abbiamo sempre detto tutti che sei indemoniato?!»
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- «No», disse Gesù, «in me non c’è nessun demonio.
Onoro il Padre e voi mi disprezzate.
- 50
- Non sono io che cerco la mia gloria, ma è Dio che la vuole e giudica (quelli che mi respingono).
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- In tutta onestà vi dico questo: chi mi ubbidisce non morirà mai!»
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- Allora i Giudei dissero: «Ora non abbiamo più dubbi che tu sei posseduto da un demonio! Perfino Abramo e i più potenti profeti morirono, tu, invece, dici che chi ti ubbidisce non morirà.
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- Saresti, forse, più importante di nostro padre Abramo, che morì? O dei profeti, che morirono? Ma chi ti credi di essere?»
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- Allora Gesù rispose: «Se cercassi semplicemente il mio successo personale, a che servirebbe? Ma è mio Padre, lo stesso che voi chiamate vostro Dio, che mi glorifica.
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- Voi, però, non lo conoscete nemmeno! Io invece sì, e se dicessi il contrario, sarei un bugiardo come voi! Ma è vero, io lo conosco e gli ubbidisco in tutto e per tutto.
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- Vostro padre Abramo esultò di gioia al pensiero di vedere il giorno del mio trionfo.
Lo vide e la sua gioia non conobbe limiti!»
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- E i capi giudei di rimando: «Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo?! A chi vuoi darla a bere?» Allora Gesù disse:
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- «Per la verità prima che Abramo nascesse, IO SONO».
- 59
- A questo punto i capi giudei raccolsero delle pietre per ucciderlo.
Ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.
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